Dopo aver affrontato la tematica relativa alla sicurezza sulla neve, oggi proviamo a rispondere a una domanda che sicuramente molti genitori si saranno posti – anche in vista delle imminenti vacanze pasquali – : “Ma è sicuro portare i bambini piccoli in alta montagna?”
Ovviamente le variabili da prendere in considerazione sono molte; prima fra tutte le condizioni di salute del bambino.
Ma se i bambini stanno bene e se per vacanze in montagna si intendono soggiorni a quote intorno ai 1.500 -2.000 m (non oltre), possiamo dire che anche i più piccoli possono tranquillamente sostare a tali altitudini. Abbiamo cercato per voi alcuni consigli e precauzioni (tratti da: http://www.allforlife.it/la-montagna-e-i-bambinialcuni-consigli-e-precauzioni/).
Prima di partire è opportuno programmare un‘escursione in montagna adattandola alle caratteristiche del bambino tenendo presente che il gioco e l’avventura sono molto più importanti che raggiungere una vetta o provare tutti gli impianti sciistici del comprensorio. A tal proposito negli ultimi anni il turismo in montagna si è modificato, fino a comprendere attività che non prevedono l'utilizzo degli sci, particolarmente pensate proprio per i fruitori della neve più piccoli.
Numerosi sono infatti i parchi divertimenti sulla neve a misura di bambino, come ad esempio il Paganella Fun Park (https://www.paganellafunpark.it/).
Una volta pianificato lo stile della vacanza, bisogna tener presente di alcune attenzioni da avere nei confronti dei piccoli. Il problema più comune per i bambini che salgono in quota è il rischio dell'otalgia, cioè del mal d’orecchio causato dal rapido cambiamento della pressione barometrica. Gli adulti lo percepiscono come sensazione di orecchio “tappato” e deglutiscono o sbadigliano per compensare. I piccoli non lo sanno e lo segnalano piangendo e il dolore potrebbe aumentare quando il naso è chiuso per un raffreddore. Quindi si consiglia di salire con l'auto lentamente e ogni tanto fermarsi e di far succhiare al bambino il ciuccio o dirgli di deglutire ogni 300-500 m di dislivello.
Certamente il progetto della vacanza in montagna può comprendere una piccola escursione sulla neve, e anche in questo caso esistono delle linee-guida di base che possono risultare utili:
1- far bere molto i bambini, abituandoli a portare la borraccia nello zaino con anche alcune soluzioni reidratanti orali;
2- lo zaino ovviamente deve avere un peso limitato in base alla taglia del bambino: non più di 1 kg fino ai 5 anni, meno di 3 kg fino agli 8 anni e meno di 5 kg fino ai 12 anni;
3- non bisogna dimenticare la protezione dai raggi solari: la pelle e gli occhi devono essere protetti (anche dal riflesso della neve) con creme ad alta protezione ed occhiali da sole di buona qualità.
Un altro dilemma che affligge molti genitori è come vestire il proprio figlio in alta montagna. Va tenuto conto che i bambini sono molto sensibili al freddo, quindi conviene proteggerne sempre la testa, il collo e le mani.
Per i più piccolini che vengono portati sulle spalle con gli zainetti è obbligatorio controllare che i piedini e le manine siano adeguatamente coperti e non siano freddi. Per quanto riguarda il resto dell'abbigliamento, il consiglio è di vestire il bambino a strati e di procurarsi dei buoni guanti, calze termiche, un cappello che mantenga le orecchie calde ed una sciarpa per il collo.
In ogni caso, premunirsi con scarpe o doposci adeguati quando si muovono sulla neve.
Al di là di questi consigli basilari, è opportuno che il bambino sia sempre vigilato dall'occhio attento di un adulto.
Non ci resta che augurarvi una buona vacanza in alta montagna!
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