Per chi si accinge ad affrontare un’escursione di più giorni, risulta utile un approfondimento sull’equipaggiamento per cucinare in montagna ad alta quota i menu da noi consigliati.
In montagna è sempre meglio utilizzare i fornelli piuttosto che accendere il fuoco. Per scegliere un fornello da alpinismo va considerato il peso oltre che l’altitudine e la temperatura alla quale va utilizzato. Inoltre, anche la comodità di reperimento del combustibile, la facilità d’uso, la manutenzione, il funzionamento in condizioni di pioggia e vento sono importanti fattori discriminanti. Una buona norma è scegliere un fornello che funzioni con combustibili diversi.
Nei fornelli da alpinismo il combustibile dovrebbe essere pressurizzato in modo da permetterne la fuoriuscita ad una velocità sufficiente da alimentare una fiamma calda attraverso il bruciatore. Alcuni fornelli possono essere applicati ad una bomboletta di combustibile, altri sono dotati di un serbatoio ricaricabile di combustibile liquido. Vediamo le principali differenze:
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Bombolette di combustibile |
Serbatoi a combustibile liquido |
Caratteristiche |
In questo tipo di fornello la bomboletta è già completamente pressurizzata e non occorre pompare per mantenere il livello di pressione necessario al funzionamento; quando la bomboletta è quasi vuota, però, la pressione è troppo bassa per consentire una produzione di calore adeguata. |
Questi fornelli possono avere un serbatoio integrato, montato direttamente sotto il bruciatore e sono dotati di una pompa di pressurizzazione che serve a portare la pressione al livello di funzionamento ogni volta che si utilizza il fornello. |
Ricarica |
Occorre portare con sé le bombole di ricambio |
È possibile portare con sé solo il combustibile, evitando di portare il peso delle bombole vuote |
Funzionamento |
Combustibile è già vaporizzato, quindi per accendere il fornello basta semplicemente girare la valvola di regolazione e dare fuoco al combustibile liberato |
Necessitano di una fase di preparazione preventiva che consiste nel convertire il combustibile liquido in vapore |
Tipo di combustibile |
Butano, propano, gas isobutano o un composto di questi gas, pressurizzati |
Benzina bianca o cherosene |
Ecco un esempio di fornello a cui è applicato una bomboletta di combustibile e a fianco un esempio id fornello con un serbatoio ricaricabile di combustibile liquido:
I fornelli da alpinismo in genere funzionano per circa un’ora con 250 ml di combustibile e un litro di acqua impiega da 4 a 8 minuti a bollire, con tempi di ebollizione che variano con l'altitudine. Il vento può rallentare l’ebollizione a 25 minuti oppure impedirla del tutto.
Per non sprecare combustibile, mettete sempre il coperchio sulla pentola e utilizzate un frangivento per proteggere la fiamma e impedire la dispersione del calore.
Altro metodo è l’utilizzo di uno scambiatore di calore che consente di trattenere una quantità superiore di calore intorno al fornello e alla pentola; questo attrezzo aumenta inevitabilmente il peso del carico, ma nelle escursioni lunghe può far risparmiare una quantità di combustibile tale da compensare l’aggiunta di peso.
Un esempio di paravento e di scambiatore di calore tratto da Il grande libro della montagna [S. M. Cox - K. Fulsaas (a cura di), Mondadori, Milano, 2005]
Il consumo del combustibile dipende dal tipo di escursione, da cosa si intende cucinare e dalle scorte di acqua: è consigliabile usare il combustibile solo per scaldare l’acqua e poi versarla direttamente in tazza sui cibil da reidratare.
L’ultimo consiglio riguarda le escursioni sulla neve: il fornello deve essere in grado di produrre una grossa quantità di calore, in modo da poter fondere la neve (per questo serve almeno il doppio del combustibile necessario a riscaldare l’acqua), e deve essere stabile, per evitare che si rovesci. Per questo, portate con voi una piccola tavola di compensato avvolta in un foglio di carta stagnola per usarla come piedistallo per il fornello, in modo da tenerlo sollevato dalla neve.
Vediamo ora i pro e i contro per i combustibili liquidi per i fornelletti a serbatoio ricaricabile [tabella tratta da Il grande libro della montagna, S. M. Cox - K. Fulsaas (a cura di), Mondadori, Milano, 2005]:
Combustibile |
Vantaggi |
Svantaggi |
Ideale per |
Benzina bianca |
Elevata produzione di calore. In caso di perdita evapora rapidamente. |
Necessita di preriscaldamento ed in caso di perdita è molto infiammabile. I modelli autopressurizzati devono essere isolati dal freddo e dalla neve |
Cucinare in qualunque condizione e a qualunque temperatura o altitudine |
Cherosene |
Elevata produzione di calore. In caso di perdita non si infiamma facilmente |
In caso di perdita non evapora facilmente, lasciando un residuo. La fiamma non è pulita per cui l’iniettore deve essere pulito periodicamente |
Spedizioni internazionali in cui non si hanno notizie sulla disponibilità dei combustibili a livello locale |
Alcol |
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Produzione di calore molto bassa (tempi di cottura molto lunghi) |
A volte può essere utilizzato per piccoli fornelli di emergenza. Generalmente non usato in alpinismo |
Vediamo invece i pro e i contro dei combustibili per i fornelletti a bombolette pressurizzate [tabella tratta da Il grande libro della montagna, S. M. Cox - K. Fulsaas (a cura di), Mondadori, Milano, 2005]:
Combustibile |
Vantaggi |
Svantaggi |
Ideale per |
Butano |
Non è necessario preriscaldare o pompare. Massima produzione di calore da subito. Buona regolazione della fiamma, anche per cottura a fuoco lento. L’intero fornello è molto leggero. Il contenitore è a tenuta stagna. |
Inferiore produzione di calore rispetto alla benzina bianca e al cherosene. Le bombolette sono costose. Per un buon funzionamento il combustibile deve essere conservato a temperature al di sopra dello zero. Non c’è modo di sapere quanto combustibile sia rimasto |
Escursioni brevi e poco impegnative con temperature sopra lo 0C |
Combustili composti (es. butano/propano) |
Resa superiore del butano puro alle basse temperature |
Produzione di calore inferiore rispetto alla benzina bianca e al cherosene |
Escursioni brevi, poco impegnative, con temperature sopra lo 0° |
Isobutano |
Tutti i vantaggi del butano. Funziona meglio a temperature al di sotto dello 0°C |
Produzione di calore inferiore rispetto alla benzina bianca e al cherosene. Nelle escursioni lunghe le bombolette di combustibile pressurizzato sono più pesanti dei combustibili liquidi. |
Escursioni brevi, in qualunque condizione |
Un uso scorretto del fornello potrebbe distruggere la tenda, incendiare il materiale e ferire delle persone.
Ecco alcune semplici linee guida :
Se non potete assolutamente evitare di cucinare in tenda, seguite queste regole:
Anche dopo questo blog non ci resta che augurarvi...
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